Murale dipinto da Laszlo Kova (1988)

Laszlo Kova è nato a Budapest nel 1940 e nel 1974 fugge in Germania, dove si iscrive all’Università delle Belle Arti di Amburgo.

Arriva a Cibiana presentato da Cyr Frimout che l’anno precedente aveva dipinto Al Capeler.

Il murale che dipinge racconta di Barnaba. Al tempo, quando oggetti o attrezzi si guastavano, prima di gettarli si provava ad accomodarli e così Barnaba riparava paioli per la polenta, appuntiva zappe e badili, affilava forbici e coltelli, costruiva chiavi.

Il dipinto di Kova esprime la gioia di vivere di Barnaba. Sia lui che i familiari sono ritratti sorridenti, ottimisti, perché il lavoro non mancava, anche se la famiglia da mantenere era numerosa.

Barnaba aveva infatti 5 figli, tra i quali Franco.

Franco era un abile scalatore, ma purtroppo perse la vita precipitando dalla piccolissima di Lavaredo, durante una licenza dal servizio militare.

Viene ricordato nel murale Signore delle Cime, dipinto da Gleb Vjatkin nel 1990