Visita ai murales
Cibiana di cadore, il paese dei murales dove il tempo si e’ fermato!
Cibiana di Cadore è un piccolo paese del Cadore che da qualche anno si è trasformato in un paese d’arte. Cibiana di Cadore è noto come il paese dei murales. I murales sono il simbolo di Cibiana: circa 60 affreschi a muro, dipinti da pittori italiani e stranieri che con colori e forme esprimono, raccontano e descrivono la storia del paese.
Immersa nel verde della sua valle e incorniciata da splendide montagne, Cibiana di cadore regala a tutti i turisti uno spaccato di tradizione e storia oltre che attrazioni artistiche-culturali che arricchiscono il tuo cuore.ì
I murales sono distribuiti in tutte le frazioni del paese e raccontano la sua storia: sono rappresentate immagini di quotidianità, trovi personaggi che hanno dato smalto al paese, immagini e percepisci la passione delle tradizioni e ripercorri anni e cambiamenti che raccontano di un paese fedele alla propria terra e alle proprie persone.
I Murales di Cibiana sono un’esposizione permanente sulle facciate delle vecchie case del paese: E’ proprio mentre percorri vicoli e stradine all’interno del paese che unisci la meraviglia della natura alla magia dell’arte.
Sono affreschi di diverse grandezze: annualmente vengono arricchiti, restaurati, migliorati e completati. Insomma, la passione per la storia dei Murales è semore in prima linea per i cibianesi consapevoli del valore che racchiudono!
Gli autori e gli artisti di queste meravigliose e uniche opere, sono sia italiani che internazionali.
Da dove nasce il desiderio di creare un simile patrimonio? Chiaramente il tutto è riconducibile all’amore verso le tradizioni, verso la cultura e i mestieri del paese stesso. Sono sorti nel 1980 e l’idea fu quella di Osvaldo Da Col e di un importante artista, Vico Calabrò. Ne consegue un abbellimento del paese e la sensazione è quella di visitare un paese rimasto “fermo” nel tempo in cui i bambini corrono per le vie al sicuro, in cui le porte delle case restano aperte e in cui gruppi di ragazzi scalano colline con i propri compagni come se giocassero nella propria casa: la casa di Cibiana di cadore!
Il tour dei Murales puoi farlo sia camminando sia in bicicletta. In ogni caso potrai trascorrere una giornata indimenticabile immerso nella natura, coccolato da una cornice meravigliosa che è quella delle dolomitica gustando del buon cibo e nel mentre, farti rapire dalla magia della storia e delle tradizione!
Campo Base
Il Campo Base di Reinhold Messner
Reinhold Messner, principe degli scalatori, ha riservato a Cibiana di Cadore il privilegio di essere scelta come luogo in cui realizzare il suo secondo museo dopo quello edificato in cima al Monte Rite.
Cibiana è un paese ricco di storia e d’arte grazie ai suoi 60 murales che dipingono vie e angoli in modo meraviglioso. Passeggiando nel borgo la sensazione è quella di ripercorrere pezzi di storia ancora incontaminati.
Il museo è stato battezzato col nome di “Campo base” proprio perché Messner intende proporlo come punto di partenza per una scalata ideale all’interno del paese visitando arte, cultura e scoprendo la storia dell’alpinismo che ha tanto caratterizzato la vita dello stesso Messner.
Il percorso ha inizio dal Taulà dei Bos, nello straordinario borgo di Masariè, al primo piano di quel tabià che è stato eccellentemente ristrutturato e recuperato, trasformandolo in un centro congressi con un ottimo ristorante.
Il “Campo base” rappresenta una chicca in aggiunta al “Messner Mountain Museum” dedicato alla storia dell’alpinismo e il Taulà dei Bos diventa meta culturale oltre che un’ottima opportunità per degustare ottimo cibo tipico e brindare ad una giornata indimenticabile e ricca di emozioni.
Messner Mountain Museum
Il museo nelle nuvole: mostra permanente
Il mondo verticale
Il Messner Mountain Museum Dolomites sorge sul Monte Rite (2181 m), nel cuore delle Dolomiti tra Pieve di Cadore e Cortina d’Ampezzo. Allestito in un forte della Grande Guerra e dedicato all’elemento “roccia”, il museo racconta la storia dell’esplorazione e dell’alpinismo dolomitico. Nella galleria della navata centrale sono esposti dipinti ed opere provenienti dalla collezione di Reinhold Messner che rappresentano le Dolomiti, dal Romanticismo fino all’arte contemporanea. Le vedute artistiche si alternano magicamente agli scorci panoramici delle finestre del museo sulle vette circonstanti: Monte Schiara, Monte Agnèr, Cimon della Pala, Monte Civetta, Marmolada, Monte Pelmo, Tofana di Rozes, Sorapis, Antelao, Marmolada.
“Il museo nelle nuvole” conserva anche alcune testimonianze dell’origine della roccia dolomitica: fossili di conchiglie claraia di 250 milioni di anni fa, fossili di felci di palma 240 milioni di anni fa ed altri straordinari reperti, a ricordo di quelle che furono barriere coralline in un mare tropicale.
Il Monte Rite
A Cibiana il Monte Rite simbolo maestoso del potere e della magia che sprigiona madre natura!
Volete “Vivere” una delle viste più belle e suggestive tra le Dolomiti, con un punto di vista unico ed esclusivo verso Cortina D’ampezzo?
Il Monte Rite (mt.2160), rappresenta il simbolo di Cibiana di Cadore In esso vivono profumi, colori, paesaggi e sentieri che raccontano la forza imponente di Madre natura. In cima, quasi sospeso tra le nuvole è stato edificato il museo di Messner (2181 mt) opera d’arte e testimonianza non solo di una grande storia ma di quanto un uomo possa amare la montagna e viceversa.
Puoi raggiungere la punta del Monte Rite risalendo sentieri naturali tracciati all’interno del bosco, camminando percorsi e attraversando prati dalle sfumature mai viste. La strada in risalita è lunga circa 7 Km ma sei talmente avvolto dall’ambiente, dalla naturalezza con cui crescono piante, fiori, sassi dalle forme più particolari che arrivare in cima diventa quasi la seconda metà: quella principali è sentirti parte della montagna e della maestosità che in essa viva. In due ore e mezza circa sei in cima ad una delle punte più straordinarie delle Dolomiti.
In cima godrai di un paesaggio mozzafiato e la sensazione è quella di toccare il cielo con un dito! Inoltre potrai trovare riposo, cibo, bevande, pietanze caratteristiche e gustose presso il Rifugio Dolomites che ti accoglierà con gentilezza e simpatia. Il rifugio inoltre gode di una fantastica terrazza: ti accarezzerà una calda brezza e se hai la passione della fotografia sarà difficile salutare la tua meta!
Da dove partire?
E’ molto semplice!
Puoi lasciare la macchina nel parcheggio dietro al rifugio Remauro, o poco più avanti alla Baita Deona.). Cammini sul sentiero CAI 479 detto anche il sentiero del Col d’Orlando. Al primo tornante lascia la strada e segui il sentiero sulla sinistra, in mezzo al bosco, indicazione Monte Rite / Rif. Dolomites. Le indicazioni sono visibili e molto chiare.
Si cammina per un bel pezzo nel bosco. La pendenza sale costante, senza tratti troppo impegnativi. E’ ideale anche per i bambini che si divertiranno a fare “gli scalatori” tra scalini naturalmente cerati e risalite in cui abbracciare alberi e raccogliere fiori! Tra un albero e l’altro si aprono scorci indimenticabili. Le alte vette dolomitiche fanno da sfondo tra rami e alberi secolari: Sassolungo di Cibiana, Sfornioi, Spiz di San Pietro, I Useloin, Castellin, Castelaz. Il sentiero è largo e ben segnato.
Se invece preferisci ammirare il paesaggio e percorrere la risalita comoda in breve tempo, potrai contare tutti i giorni sulla navetta disponibile in orari super flessibili.
Il Rifugio è aperto da maggio a ottobre, nei giorni festivi e nei fine settimana di bel tempo in inverno. Su prenotazione è prevista l’apertura in altri giorni.
per maggiori informazioni
Come ti ho anticipato in cima al Monte Rite si trova il “Museo Messner Mountain Museum Dolomites” ed è proprio accanto al Rifugio Dolomites: è dalla cupola del museo che è immersa nelle nuvole che puoi ammirare le DOLOMITI nella sua completezza e godere di uno scenario mai visto!
Il museo rappresenta la storia dell’esplorazione e dell’alpinismo dolomitico. Messner ha scelto il Monte Rite come casa della sua storia e per Cibiana di Cadore è un cittadino amato e stimato.
Lo stesso Messner ha partecipato all’allestimento di un secondo museo Il “Campo Base” che trovi in centro a Cibiana di Cadore. In esso sono raccontate le più grandi imprese di un uomo che ha fatto della montagna la sua vita.
Il museo “Museo Messner Mountain dolomites” è stato ricavato da quella che in origine era una vera e propria fortezza. Venne inaugurato nel giugno del 2002.
Il museo è stato voluto dalla Regione Veneto e da Reinhold Messner. Il desiderio è quello di valorizzare le vecchie strutture militari e creare per i turisti un luogo di scambio d’incontro per la cultura e l’arte della montagna.
Reinhold Messner più volte ha dichiarato il suo assoluto amore verso le Dolomiti e l’unicità della storia di quel forte!
“La vista più spettacolare sulle montagne che ritengo le più belle del mondo si gode proprio dal tetto e dalle torrette di vetro del MMM Dolomites! Sono nato nel 1944 in val di Funes, sotto il gruppo delle Odle. I miei nonni, originari di Antermoia, di Colle Santa Lucia, del Renon e di Santa Maddalena in val di Funes, provenivano tutti dalla regione dolomitica. Per questo io mi sento figlio delle Dolomiti. Nella mia vita ho scalato 3500 montagne. In quasi cento viaggi fuori dall’Europa ho conosciuto molte vette e catene montuose, dalle Ande alle Rocky Mountains, dalle montagne dell’Antartide a quelle dell’Oceania, del Giappone e dell’Alaska. E tuttavia non ho mai visto un mondo di roccia dalle forme più belle di questo: si pensi, ad esempio al gruppo delle Odle, al Sassolungo e alle strapiombanti pareti nord delle Tre Cime di Lavaredo. Già da bambino ero stupito e meravigliato da tanta varietà. Impressioni insuperate. Il mio ritorno in Alto Adige è dunque anche una dichiarazione d’amore alle Dolomiti. Le Odle sono il punto fermo nella mia vita da avventuriero.”
R.Messner
Ma torniamo al museo “Messner Mountain Museum”: esso è stato ricavato dalla roccia Dolomitica e accoglie le opere e dipinti provenienti dalla collezione di Reinhold Messner: un dono che lui stesso ha fatto per condividere chiche e racconti unici e particolari!
Le icone protagoniste delle opere sono davvero tantissime: Il Monte Schiara, il Monte Agnèr, il Cimon della Pala, Monte Civetta, la Marmolada, il Monte Pelmo, Tofana di Rozes, Sorapis, Antelao, Marmolada.
Inoltre potrai lasciarti trasportare dalla fantasia scoprendo alcune testimonianze dell’origine della roccia dolomitica: fossili di conchiglie claraia di 250 milioni di anni fa, fossili di felci di palma 240 milioni di anni fa ed altri straordinari reperti, a ricordo di quelle che furono barriere coralline in un mare tropicale.
Insomma, la storia nelle sue più affascinanti sfumature diventa assoluta protagonista!