16. LA BOTEGA

Murale dipinto da Bruna Doria nel 1982

Bruna Doria nacque a Chioggia nel 1935 e morì nel 2013.

Fu esponente dell’arte naif, nel prosieguo del suo percorso artistico il suo lavoro si incentrerà sulla condizione femminile, in particolare sulla necessità delle donne di trovare un equilibrio tra indipendenza e custodia dei sentimenti famigliari.

Il murale è dipinto dove effettivamente esisteva una bottega. L’immagine propone un momento della giornata in cui i negozianti si affacciano verso l’esterno, guardando il paese dove vivono e lavorano.
Appaiono sereni e rilassati, compiaciuti della vita di montagna che offre loro la possibilità di produrre e vendere prodotti alimentari semplici e genuini. Lo stesso ordine con cui la merce è esposta contribuisce a trasmettere questo senso di serenità, rafforzato dall’utilizzo di colori caldi e delicati.

Mentre altri murales rappresentano l’asprezza della vita di montagna, questo vuole al contrario sottolineare il piacere e la serenità che possiamo trovarvi nei suoi ritmi lenti e rilassanti, che ci donano una pace interiore.

Questo messaggio viene trasmesso senza utilizzare elementi esterni rispetto alla stretta sfera personale delle due persone raffigurate.
Questo messaggio viene trasmesso senza utilizzare elementi esterni rispetto alla stretta sfera personale delle due figure rappresentate.
L’arte naif si presta a rafforzare le sensazioni positive che la pittrice vuole trasmettere. In particolar modo appare apprezzabile la figura della ragazza alla sinistra, mollemente appoggiata allo stipite della finestra, con gli occhioni spalancati a guardare le montagne che circondano la sua vita.

Bruna Doria aveva cominciato a dipingere giovanissima, incoraggiata dal marito Walter Pregnola