Murale dipinto da Lorenzo Viola nel 1985

Lorenzo Viola nasce a Castelfranco Veneto nel 1938 ed è considerato uno dei migliori testimoni del Veneto delle tradizioni contadine e montanare.

Autodidatta versatile, è pittore, incisore, illustratore, ceramista, fotografo e scenografo.

Da giovanissimo comincia ad acquisire esperienze artistiche viaggiando per l’Europa, per poi stabilirsi a Parigi. A soli 18 anni riceve gli apprezzamenti di Giorgio De Chirico e, di lì a poco, di Virgilio Guidi.

Da qui prende avvio un’attività artistica molto intensa che lo ha portato a partecipare ad eventi nazionali ed internazionali di rilievo, ottenendo riconoscimenti in tutti gli ambiti in cui si è cimentato.

Il murale che dipinge a Cibiana ha una connotazione particolare, che unisce la tecnica pittorica alla ricostruzione scenografica.

Si trova sulla parete esterna di una tettoia, circondato da oggetti che ne ampliano l’effetto visivo.

Troviamo infatti che l’interno stesso della tettoia è arredata con mobili e suppellettili anni ’60 e questo rafforza la sensazione di visitare la casa di Tita, soprannome dello scultore cibianese Giovanni Battista De Zordo.

Tita considerava la scultura la forma d’arte più espressiva e pertanto considerava le sue opere pittoriche un puro diletto.

Aveva studiato all’accademia di Brera per poi lavorare come scultore al Duomo di Milano.

Più tardi si trasferì a lavorare nel bergamasco e ritornerà a Cibiana solo in tarda età.

Il murale dipinto da Lorenzo Viola è evidentemente ispirato a Vincent Van Gogh e ci descrive la camera da letto di Tita, portandoci alla sua quotidianità attraverso le suppellettili ad uso personale e gli strumenti di lavoro dello scultore.

Nel dipinto viene raffigurato anche il bozzetto del bassorilievo che Tita eseguirà per la Chiesa parrocchiale di San Lorenzo e che sarà posizionato sulla facciata esterna.

E’ la rappresentazione della Madonna con il bambino Gesù addormentato in braccio, intenta a guardare in cielo una stella, simbolo di speranza e fede.

La modella del bassorilievo fu la vicina Mimi, che aveva appena avuto un bambino.

Una curiosità: Tita è lo zio di Renata Olivotti, pittrice di Cibiana che nel 2018 ha dipinto il murale La Emigrante.